
ESONERO DAL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI A CARICO DELLE LAVORATRICI MADRI DI TRE O PIU’ FIGLI CON RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO
ESONERO DAL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI A CARICO DELLE LAVORATRICI MADRI DI TRE O PIU’ FIGLI CON RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO
Anche per il 2025 è stata confermata, per le lavoratrici madri di tre o più figli, appartenenti al personale della scuola e dell’amministrazione centrale e periferica, la possibilità di richiedere l’esonero dei contributi previdenziali.
Le domande potranno essere presentate, tramite la procedura on line, solo dalle lavoratrici a tempo indeterminato con tre o più figli e fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, che non abbiano già presentato istanza nel corso del 2024, con le stesse modalità previste dalla circolare n. 2244 del 26.03.2024.
Per presentare domanda, le lavoratrici interessate dovranno effettuare il login nell’area riservata su ISTANZE ONLINE accedendo con le credenziali SPID, CIE o eIDAS, ed accedere a “Servizi → Tutti i servizi → Decontribuzione di maternità”. I dati anagrafici personali saranno già disponibili, mentre dovranno essere inseriti i codici fiscali dei figli, incluso quello più piccolo (minore di 18 anni). L’inoltro potrà essere effettuato solo dopo aver preso visione dell’informativa sulla privacy.
Le lavoratrici che hanno già presentato la richiesta di esonero lo scorso anno, non possono richiederlo nuovamente.
A differenza dell’anno scorso, non è più prevista la possibilità di accesso all’esonero per le madri con due figli.
Le lavoratrici madri a tempo determinato con due o più figli e indeterminato con due figli fino al mese di compimento del decimo anno da parte del secondo figlio, non potendo usufruire di detto esonero contributivo, potranno avvalersi di quanto previsto dall’art. 6 del D.L. 30.06.2025 n. 95, convertito e modificato con legge 08.08.2025 n. 118, che introduce la nuova misura di integrazione al reddito. A differenza dell’esonero totale, previsto solo per le lavoratrici a tempo indeterminato con 3 o più figli che è gestito dal datore di lavoro, il bonus previsto dal DL 95/2025, conosciuto anche come “Bonus 40 euro”, deve essere richiesto direttamente all’INPS (si può avere assistenza in qualunque CAF/Patronato).
Cosa sono e come funzionano i contributi previdenziali
I contributi previdenziali rappresentano una delle voci fondamentali nel sistema fiscale e previdenziale del nostro Paese ed alimentano il sistema pensionistico, che assicura il sostentamento dei lavoratori una volta raggiunta l’età pensionabile. Vengono versati ad enti previdenziali come l’INPS e sono destinati a finanziare il sistema previdenziale e le assicurazioni sociali, che coprono situazioni come la pensione di vecchiaia, l’invalidità, la disoccupazione, la maternità e la malattia.
I contributi previdenziali si distinguono principalmente in base al tipo di lavoratore. Per i lavoratori dipendenti sono soggetti a una trattenuta diretta dalla loro busta paga, che viene versata dal datore di lavoro all’INPS.
Il datore di lavoro funge da sostituto di imposta, occupandosi di versare le cifre dovute all’ente previdenziale per conto di tutti i lavoratori.
I contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti sono divisi in due parti:
- Contributo a carico del lavoratore, calcolati sul reddito lordo;
- Contributo a carico del datore di lavoro
Dunque è bene sapere che l’esonero dal versamento dei contributi a carico della lavoratrice, inciderà comunque nel calcolo della propria futura pensione.