LE FERIE NON GODUTE VANNO PAGATE AI DOCENTI PRECARI! CONTINUANO LE CENTINAIA DI SENTENZE POSITIVE
LE FERIE NON GODUTE VANNO PAGATE AI DOCENTI PRECARI! CONTINUANO LE CENTINAIA DI SENTENZE POSITIVE
Sono ormai centinaia i docenti precari che, ASSISTITI GRATUITAMENTE DAL NOSTRO SINDACATO, hanno visto riconosciuto il loro DIRITTO alla monetizzazione delle ferie non godute.
Pubblichiamo di seguito le ultime sentenze, solo a titolo di esempio, per ricordare che ormai la giurisprudenza è unanime nel suo orientamento.
Può essere richiesta la monetizzazione delle ferie non godute degli ultimi 10 ANNI, con risarcimenti che possono anche superare i 10 mila euro!!!
Se sei un docente che negli ultimi 10 ANNI ha avuto contratti fino al termine delle attività didattiche (30 Giugno) o comunque ha svolto almeno 180 giorni di servizio (anche non continuativi e/o svolti in più scuole) e che non ha goduto delle previste ferie maturate in quanto compensate, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, con i periodi di sospensione delle attività didattiche,
RICORRI CON NOI
per vedere riconosciuto il tuo diritto alla monetizzazione delle ferie non godute.
NON PERDERE ULTERIORE TEMPO ed evita che intervenga la prescrizione.
Puoi trovare tutte le info per aderire al ricorso al seguente link
CONCORSO DOCENTI PNRR2: AL VIA DAL 19 FEBBRAIO LE PROVE SCRITTE PER INFANZIA E PRIMARIA. DAL 25 LA SECONDARIA
CONCORSO DOCENTI PNRR2: AL VIA DAL 19 FEBBRAIO LE PROVE SCRITTE PER INFANZIA E PRIMARIA. DAL 25 LA SECONDARIA
Il Ministero ha diffuso il calendario della prova scritta concorso per titoli ed esami del personale docente della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo e secondo grado (PNRR 2)
Infanzia e primaria
Le prove si terranno per posto comune e di sostegno il giorno 19 febbraio 2025 suddivise in due turni:
mattutino (dalle 8) e pomeridiano (dalle 13:30)
Secondaria di primo e secondo grado
Le prove si terranno dal 25 al 27 febbraio suddivise in due turni, mattutino (dalle 8) e pomeridiano (dalle 13:30)
Dove si svolgerà la prova scritta
La prova scritta si svolgerà nella regione per la quale il candidato ha presentato la domanda.
La prova scritta sarà unica per tutte le classi di concorso richieste. Solo chi partecipa per i due bandi (infanzia e primaria/secondaria) svolge due prove scritte.
La data e la sede di svolgimento con l’elenco dei candidati sarà comunicata dagli USR di riferimento (con pubblicazione nel proprio sito istituzionale) almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove stesse.
Ciascun candidato potrà visualizzare la propria sede ed il proprio turno di convocazione tramite la Piattaforma Concorsi e Procedure selettive nell’area Graduatorie, accedendo con il proprio SPID o con la CIE
Come si svolgerà la prova scritta
La prova scritta sarà computer based composta da 50 domande a risposta multipla da svolgere in 100 minuti.
40 quesiti volti a valutare le competenze del candidato nei campi pedagogico, psicopedagogico e metodologico-didattico:
10 domande su aspetti pedagogici;
15 domande riguardanti la psicopedagogia, inclusi i temi dell’inclusione scolastica;
15 domande sugli aspetti metodologico-didattici, comprese le modalità di valutazione degli studenti.
5 domande di inglese, con livello di competenza richiesto pari al B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
5 domande sulle competenze digitali, focalizzate sull’uso delle tecnologie e dispositivi multimediali per migliorare l’apprendimento.
Accederanno alla prova orale un numero di candidati pari a 3 volte il numero posti messi a bando nella rispettiva regione per il posto per cui si partecipa, a condizione che il candidato consegua il punteggio minimo di 70punti. Saranno, inoltre, ammessi alla prova orale i candidati che hanno ottenuto lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi.
MOBILITÀ DOCENTI, ATA E PERSONALE EDUCATIVO: SOTTOSCRITTO IL CONTRATTO VALIDO PER IL TRIENNIO 2025-2028. TANTE LE NOVITÀ
MOBILITÀ DOCENTI, ATA E PERSONALE EDUCATIVO: SOTTOSCRITTO IL CONTRATTO VALIDO PER IL TRIENNIO 2025-2028. TANTE LE NOVITÀ
Il 29 gennaio u.s. è stata sottoscritta l’Ipotesi di Contratto per la mobilità del personale docente, ATA e personale educativo per il triennio 2025/28. (che puoi scaricare cliccando qui)
I cambiamenti principali rispetto al vecchio contratto riguardano tre ambiti:
le deroghe ai vincoli di permanenza nella sede di titolarità (il cd “blocco triennale”) che interessano principalmente il personale docente neo-immesso in ruolo e coloro che hanno ottenuto un trasferimento su indicazione puntuale del codice scolastico
i passaggi di ruolo su sostegno
la tabella di valutazione dei titoli
Analizziamo punto per punto
LE DEROGHE AI VINCOLI DI PERMANENZA
Potranno presentare domanda di mobilità (provinciali e/o interprovinciale) tutti i docenti che, pur essendo nella situazione di vincolo di permanenza nella sede di titolarità, abbiano almeno uno dei seguenti requisiti:
Essere Genitori di minori sotto i 16 anni
Assistere un genitore ultra 65enne (non serve invalidità del genitore)
Assistere un genitore con disabilità grave (anche nei movimenti interprovinciali)
I PASSAGGI DI RUOLO SU SOSTEGNO
I docenti titolari su posto di sostegno, pur se soggetti al vincolo quinquennale, possono partecipare alle operazioni di mobilità per passaggio di ruolo su posti di sostegno di ordine e grado diversi, purché siano in possesso del relativo titolo di specializzazione su sostegno, ma solo se hanno già superato l’anno di prova.
Non è più dunque richiesta la congiunta abilitazione alla classe di concorso.
Il servizio svolto a tempo determinato, sarà gradualmente equiparato a quello di ruolo. Nel 2025-26 varrà 4 punti per anno, nel 2026-27 5 punti, e dal 2027-28 sarà totalmente equiparato ai 6 punti previsti per il servizio di ruolo. Tale equiparazione riguarderà però *ESCLUSIVAMENTE* il servizio pre ruolo svolto nello stesso grado dove il docente risulta essere di ruolo al momento della domanda. Tutti gli altri servizi per ruolo rimarranno con valutazione invariata rispetto ad adesso (cioè 3 punti per i primi 4 anni e 2 punti per tutti gli altri).
Aumento del punteggio per la continuità didatticanelle Graduatorie Interne D’Istituto, per incentivare chi rimane nella stessa scuola:
I primi tre anni di servizio continuativo nella scuola di titolarità verranno assegnati 12 punti totali
quarto e quinto anno i punti assegnati saranno di 5 punti per anno
dal sesto anno in poi, la continuità del servizio varrà 6 punti per anno
Punteggio aggiuntivo per i docenti tutor e dell’orientamento:
3 puntiche sono attribuiti per la sola mobilità volontaria (non nelle graduatorie interne d’istituto) dopo 3 anni di servizio nella stessa scuola di titolarità
Aumento del punteggio relativo alla presenza di figli minorenni:
5 punti per figli fino a 6 anni
4 punti per figli da 7 a 18 anni
Si ricorda che le deroghe sopra indicate, al momento, valgono ESCLUSIVAMENTE per le operazioni di MOBILITA’.
Per le Assegnazioni provvisorie, bisognerà attendere il nuovo contratto sulle assegnazioni provvisorie, che a nostro parere molto probabilmente recepirà e confermerà tali deroghe.
SIAMO IN ATTESA DELLE DATE UTILI PER PRESENTARE L’ISTANZA DI MOBILITA’ CHE IL MINISTERO COMUNICHERA’ NEI PROSSIMI GIORNI.
CONCORSO ORDINARIO PER I RUOLI DI DSGA: DOMANDE ENTRO IL 15 GENNAIO. BASTA LA LAUREA PER PARTECIPARE. TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE
CONCORSO ORDINARIO PER I RUOLI DI DSGA: DOMANDE ENTRO IL 15 GENNAIO. BASTA LA LAUREA PER PARTECIPARE. TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE
L’istanza di partecipazione al concorso dovrà essere presentata esclusivamente tramite il portale on line accedendo con le proprie credenziali di SPID o CIE.
Il servizio è raggiungibile da ISTANZE ON LINE tramite il seguente percorso: AREA RISERVATA– SERVIZI – TUTTI I SERVIZI – PIATTAFORMA CONCORSI E PROCEDURE SELETTIVE
I requisiti di accesso
Essere in possesso di un diploma di laurea vecchio ordinamento, di una laurea specialistica o di una laurea magistrale, tra quelle indicate all’Allegato A: GIURISPRUDENZA, SCIENZE POLITICHE O ECONOMIA E COMMERCIO.
E’ richiesto anche il possesso della CIAD (Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale); per chi non ne fosse in possesso al momento dell’iscrizione, la certificazione potrà essere conseguita entro la data di eventuale immissione in ruolo.
NON NECESSITA SERVIZIO SPECIFICO NEL RUOLO DI DSGA
ITER CONCORSUALE
La procedura concorsuale consiste in una prova scritta, in una prova orale e in una successiva valutazione dei titoli.
a) La prova scritta, computer based e unica per tutto il territorio nazionale, si svolge nella regione per la quale i candidati hanno presentato domanda e nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali. La prova si considera superata dai candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 42/60.
b) La prova orale, volta ad accertare la preparazione professionale del candidato sulle materie d’esame di cui all’Allegato B, sulla conoscenza degli strumenti informatici e della lingua inglese, si considera superata da candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 42/60.
c) I candidati che abbiano superato sia la prova scritta che la prova orale sono ammessi alla fase di valutazione dei titoli. I titoli valutabili sono quelli previsti dall’Allegato C.
I posti disponibili nel triennio per Regione sono:
CONCORSO PNRR2 INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO: PRESENTAZIONE ISTANZE ENTRO IL 30 DICEMBRE.
CONCORSO PNRR2 INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO: PRESENTAZIONE ISTANZE ENTRO IL 30 DICEMBRE.
L’istanza di partecipazione al concorso dovrà essere presentata esclusivamente tramite il portale on line accedendo con le proprie credenziali di SPID o CIE.
Il servizio è raggiungibile da ISTANZE ON LINE tramite il seguente percorso: AREA RISERVATA– SERVIZI – TUTTI I SERVIZI – PIATTAFORMA CONCORSI E PROCEDURE SELETTIVE
I requisiti di accesso per la scuola secondaria
1) posti comuni:
laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso (completa di tutti i CFU/CFA per l’accesso alla classe di concorso) +abilitazione per la specifica classe di concorso oppure
laurea coerente con la classe di concorso (completa di tutti i CFU/CFA per l’accesso alla classe di concorso) +tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico oppure
laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso (completa di tutti i CFU/CFA per l’accesso alla classe di concorso) +24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche di cui al dm n. 616/2017 conseguiti entro il 31 ottobre 2022
laurea coerente con la classe di concorso (completa di tutti i CFU/CFA per l’accesso alla classe di concorso) +almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale di cui al DPCM 4 agosto 2023 (dunque avendo conseguito almeno 30 CFU dei percorsi da 60 CFU).
L’accesso al concorso verrà comunque consentito, sia pur con riserva, a colori che non hanno ancora ultimato i 30 CFU a patto che questi verranno acquisiti entro il 30 giugno 2025.
2) posti di ITP:
abilitazione nella specifica CDC
diploma di accesso alla classe di concorso come indicato da tabella B del DPR 19/2016 e dm n. 259/2017.
3) posti di sostegno:
titolo di accesso alla classe di concorso+diploma di specializzazione al sostegno (TFA) per il grado richiesto (il titolo deve essere in possesso entro la scadenza per la presentazione della domanda; è previsto l’inserimento con riserva per chi ha conseguito il titolo estero ed entro la data di scadenza del bando ha presentato anche la domanda di riconoscimento).
Non è previsto l’accesso con riserva per chi sta frequentando il TFA
I requisiti di accesso per Infanzia e Primaria
abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria
E’ possibile partecipare sia al concorso infanzia primaria che al concorso secondaria (posto comune e sostegno) presentando eventualmente DUE DOMANDE DISTINTE
Per la scuola secondaria, per posto comune, è possibile scegliere solamente una classe di concorso per grado, più eventualmente il sostegno (anche di entrambi i gradi, se in possesso del titolo di specializzazione
ITER CONCORSUALE
Per la partecipazione al concorso bisogna pagare un contributo di segreteria pari a 10 euro per ogni classe di concorso/tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza.
Il pagamento si effettua direttamente all’interno della procedura tramite PAGOPA.
L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata la ricevuta di pagamento, pena l’esclusione dalla procedura.
Non è prevista una prova preselettiva ma TUTTI in candidati accederanno direttamente alla prova scritta seguita dalla prova orale, che in alcune classi di concorso includerà anche una prova pratica.
Le procedure, gestite su base regionale, saranno articolate in tre fasi:
prova scritta computer-based: consiste in 50 quesiti a risposta multipla da svolgersi in 100 minuti, finalizzati a valutare le competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, nonché le competenze digitali e la conoscenza della lingua inglese.
prova orale: volta ad accertare le specifiche competenze disciplinari, le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica. Vi accedono i candidati che hanno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova scritta, entro il limite massimo del triplo dei posti a bando per la singola regione e classe di concorso. Avranno comunque accesso alla prova orale tutti coloro che avranno lo stesso punteggio dell’ultimo ammesso;
valutazione dei titoli: riservata a coloro che hanno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova orale.
La graduatoria dei vincitori sarà determinata nel limite massimo dei posti a bando per la singola regione e classe di concorso.
Le procedure concorsuali si concluderanno entro l’estate e i vincitori saranno assunti a decorrere dal 1° settembre 2025.
Busta paga di Dicembre 2024 PIU’ “LEGGERA” DI QUELLA DEL 2023
Busta paga di Dicembre 2024 PIU’ “LEGGERA” DI QUELLA DEL 2023
E’ innegabile che i lavoratori della scuola italiana sono sviliti da stipendi “a ribasso”, sempre più oggetto di colpi di scure inflitti dalle compagini governative che si susseguono e alternano alla guida del paese.
Le numerose lamentele e le richieste di intervento che ci sono pervenute (e continuano a pervenire) alle strutture dell’ASA Scuola, sono un chiaro segnale del malcontento che regna tra i lavoratori del comparto e che sembrerebbe non avere mai fine.
Con questo chiarimento di massima, vogliamo evidenziare i principali elementi che contribuiscono al decremento degli importi che il personale della scuola percepirà a dicembre 2024, inerenti allo stipendio e alla tredicesima mensilità e, pertanto, occorre mettere a confronto i due cedolini (dicembre 2023 e dicembre 2024).
Prendiamo come esempio il cedolino di un docente.
A dicembre 2023 è stato erogato l’anticipo per il rinnovo del ccnl, somma che non troviamo a dicembre 2024. Eventuali bonus, ad esempio il bonus natale (indennità D.L. 113/2024), certamente non compensano gli arretrati a credito inerenti IVC (Indennità Vacanza Contrattuale) poi conguagliata con il rinnovo del contratto 2019/2021. Restano invariati gli importi dello stipendio, dell’IIS (indennità Integrativa Speciale) e dell’IVC.
L’aumento di euro 10,30 della RPD (Retribuzione Professionale Docenti), non compensa l’assegno temporaneo (euro 26,37) che nel 2024 non viene finanziato. E così “alea iacta est”… il cedolino di dicembre 2024 è “molto più leggero” di quello dello stesso mese dell’anno precedente.
Purtroppo “i soliti noti”, quelli che “tanto si vantano” di difendere i diritti e gli interessi dei lavoratori, sempre meno incisivi e più “appiattiti verso il basso”, a braccetto con la classe politica, più che difendere permettono che i lavoratori della scuola italiana continuino ad essere bistrattati! Attendiamo “con ansia” il rinnovo del nuovo contratto 2022/24 (ormai scaduto da più di due anni!) che sicuramente sarà il solito “contentino”.
Il nostro sindacato continua a sostenere che nessun reale cambiamento potrà mai arrivare se i sindacati rappresentativi continuano a rappresentare solo se stessi, garantendosi, con la loro rappresentatività, esclusivamente i loro privilegi: DISTACCHI RETRIBUITI (PAGATI DA NOI CONTRIBUENTI), GESTIONE DEL FONDO ESPERO (con ingenti somme loro destinate), POSSIBILITA’ ESCLUSIVA DI INDIRE ASSEMBLEE SINDACALI ALL’INTERNO DELL’ORARIO DI LAVORO, DIRITTO A PARTECIPARE ALLE CONTRATTAZIONI D’ISTITUTO etc…
Una vera rappresentatività si può ottenere solamente se chi ci rappresenta non ha alcun vantaggio nel firmare “comunque” un CCNL, in quanto la mancata sottoscrizione dello stesso farebbe perdere loro TUTTI I PRIVILEGI!