POSIZIONI ECONOMICHE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO E AUSILIARIO
POSIZIONI ECONOMICHE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO E AUSILIARIO
Con nota del 15 luglio u.s. il MIM ha comunicato l’avvio dei corsi per l’attribuzione delle posizioni economiche (prima e seconda) del personale amministrativo tecnico e ausiliario a tempo indeterminato che ne ha fatto precedentemente richiesta, al termine dei quali è previsto il test finale e l’inserimento nelle relative graduatorie.
Date inizio corsi on-line:
• collaboratori e operatori: 15 luglio
• assistenti amministrativi e tecnici: 30 luglio
Il percorso sarà svolto tramite la piattaforma Scuola Futura (in modalità asincrona).
Il personale ammesso risulterà già iscritto alla predetta piattaforma e l’accesso avverrà tramite spid (area riservata – accedi – i miei percorsi – segui il percorso).
Una calda estate quella che si prospetta, con scadenze serrate a cui porre molta attenzione.
Di seguito una chiara schematizzazione per evitare dimenticanze.
Dal 14 al 25 Luglio: ASSEGNAZIONI PROVVISORIE ed UTILIZZAZIONI DOCENTI E ATADI RUOLO
Dal 17 al 30 Luglio ore 14: COMPILAZIONE 150 PREFERENZE per assegnazione supplenze 2025-26
Entro il 31 Luglio: NOMINE IN RUOLO DA GAE E CONCORSI (successivamente potranno comunque esserci ulteriori scorrimenti per eventuali rinunce)
Dal 1 al 13 Agosto: NOMINE IN RUOLO DA GPS 1 FASCIA SOSTEGNO (per posti eventualmente residuati all’interno della provincia di inserimento in GPS)
Dal 14 al 18 Agosto ORE 10: MINI CALL VELOCE PER NOMINE IN RUOLO SU SOSTEGNO nelle province dove sono residuati posti dopo l’esaurimento di GAE e GPS 1 FASCIA SOSTEGNO
Restiamo a disposizione nelle nostre sedi per guidarvi in tutte le procedure
LA SCUOLA DEL TERZO MILLENNIO: ASPETTI CONTRATTUALI E CONDIZIONI LAVORATIVE
LA SCUOLA DEL TERZO MILLENNIO: ASPETTI CONTRATTUALI E CONDIZIONI LAVORATIVE
Luglio è mese di vacanze estive, ma il sindacato ASA Scuola “non si ferma”. Infatti domenica 6, presso la tenuta Incarrozza di Misterbianco (CT), ha organizzato una tavola rotonda intitolata “La scuola dell’autonomia del terzo millennio: aspetti contrattuali e condizioni lavorative” alla presenza dei massimi esponenti nazionali Stefano Guarnera e Giuseppe Mascolo ed in collegamento da remoto il segretario generale della Flp Marco Carlomagno, per affrontare insieme al proprio esercito di RSU elette lo scorso aprile, nonché ai numerosi addetti ai lavori presenti in sala, le problematiche del comparto. “Alle proposte sindacali di elevato spessore è seguito un corso di formazione rivolto oltre che alle Rsu, anche ai dirigenti sindacali e ai delegati. “Il delicato momento – afferma il segretario generale nazionale Stefano Guarnera – ma anche lo scenario che stiamo attraversando a livello mondiale, certamente avrà ricadute negative sul comparto scuola, con stipendi non adeguati, rinnovi dei contratti di lavoro al ribasso e mancata valorizzazione del personale. Non riusciamo a capire come mai non si riescano a trovare idonee soluzioni atte a migliorare il funzionamento del nostro sistema scolastico”. “Sulle tematiche emerse l’impegno dell’ASA, organizzazione sindacale aderente alla Flp, federazione sindacale rappresentativa nella Pubblica Amministrazione, nonché alla Cse (Confederazione Indipendente Sindacati Europei), sarà costante e sempre più incalzante nei confronti degli organismi istituzionali preposti, ai quali faremo sentire con forza la voce dei lavoratori, sottoponendo le necessità degli operatori del comparto”.
“La scelta di organizzare un evento così importante nel mese di luglio – ha affermato Giuseppe Mascolo, presidente nazionale dell’ASA – pone sotto la lente d’ingrandimento le politiche sindacali in forte espansione messe in campo dalla nostra organizzazione sindacal”. “Inoltre l’esponenziale incremento numerico delle iscrizioni ci sta dando ragione, la massiccia adesione a questa tavola rotonda delle Rsu elette nelle nostre liste nonché di tanti addetti ai lavori, tra l’altro in una torrida domenica estiva, ne è la gratificante conferma”. “Anche l’intervento in videoconferenza di Marco Carlomagno, segretario generale della Flp, ha concluso Mascolo – ha evidenziato l’importanza delle problematiche emerse che saranno oggetto di confronto in occasione dei tavoli ministeriali anche con la presenza dei dirigenti dell’ASA che dal prossimo settembre saranno titolari delle prerogative sindacali”.
Al termine della tavola rotonda e del corso di formazione, si è tenuto un gradito momento conviviale e la consegna di alcuni gadget.
Nell’agenda dell’ASA, sono già calendarizzate iniziative analoghe a quella odierna, che interesseranno tutto il territorio nazionale, atte a sensibilizzare il personale della scuola italiana sulle delicate problematiche che affliggono il comparto ed a elaborare le necessarie proposte che l’ASA si farà carico di far pervenire alle istituzioni preposte.
TAGLIO DEL CUNEO FISCALE E NUOVE DETRAZIONI: POSSIBILE RINUNCIA ENTRO IL 25 MAGGIO
TAGLIO DEL CUNEO FISCALE E NUOVE DETRAZIONI: POSSIBILE RINUNCIA ENTRO IL 25 MAGGIO
A partire dal mese di giugno, i lavoratori dipendenti di tutti i settori vedranno entrare in vigore le nuove misure di taglio del cuneo fiscale introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.
Sul cedolino di giugno ritroveremo anche gli arretrati spettanti per i mesi da gennaio a maggio.
Con uno specifico messaggio, NOIPA (clicca qui per leggerlo) spiega che per i dipendenti con un reddito annuo fino a 20.000 euro, è previsto un bonus esente da imposte, calcolato in percentuale sul reddito da lavoro dipendente secondo le seguenti aliquote:
7,1% per redditi fino a 8.500 euro.
5,3% per redditi compresi tra 8.501 e 15.000 euro.
4,8% per redditi compresi tra 15.001 e 20.000 euro.
Per chi si trova nella fascia di reddito tra 20.001 e 40.000 euro (come bene o male tutti i Docenti ed ATA), la Legge di Bilancio 2025 prevede una diversa agevolazione: una ulteriore detrazione fiscale annua. Questa detrazione è pari a 1.000 euro per redditi fino a 32.000 euro, che si riduce progressivamente man mano che il reddito si avvicina ai 40.000 euro.
Il sistema calcola AUTOMATICAMENTE tali somme, basandosi sui dati reddituali di cui dispone e dunque calcolando già la previsione economica derivante dal lavoro dipendente in corso.
Dunque, chiunque abbia come UNICA ENTRATA quella derivante dal rapporto di lavoro di docente o ATA, NON DOVRA’ FARE NULLA. Le somme verranno automaticamente calcolate.
Potrebbe tuttavia verificarsi la situazione in cui un dipendente superi le soglie di reddito stabilite a causa di redditi aggiuntivi che non vengono rilevati automaticamente dal sistema NoiPA (ad esempio redditi legati ad affitti, NASPI, redditi da partita IVA, etc…) ma che sono dichiarati al fisco tramite la dichiarazione dei redditi.
In questi casi, per evitare futuri conguagli o la necessità di restituire le somme percepite, i dipendenti hanno la possibilità di rinunciare al beneficio previsto dalla legge di bilancio 2025 ENTRO IL 25 MAGGIO.
La procedura per esercitare questa rinuncia è accessibile tramite un self-service dedicato sul portale NoiPA.
Per accedervi, il percorso è il seguente: entrare nell’Area Personale, selezionare Servizi > Stipendiali > Gestione benefici fiscali e completare i passaggi richiesti.
Qualora le condizioni reddituali cambiassero e si rientrasse nuovamente nei limiti previsti, lo stesso self-service permette anche di ripristinare il beneficio in qualsiasi momento, e comunque le somme potranno essere recuperate al momento della dichiarazione dei redditi.
Cosa fare dunque?
Chi possiede esclusivamente il reddito da lavoro dipendente in qualità di Docente o ATA, non deve far nulla e si vedrà accreditata la giusta somma.
Chi invece è già consapevole di avere altre entrate (contano i redditi PERSONALI e non quelli familiari), deve valutare bene la previsione di reddito lordo per il 2025 ed eventualmente (specie se sicuro di superare i 40 mila euro lordi), rinunciare al beneficio.
AL VIA I CORSI DI SOSTEGNO PER TRIENNALISTI E TITOLI ESTERI
AL VIA I CORSI DI SOSTEGNO PER TRIENNALISTI E TITOLI ESTERI
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato due distinti decreti che regolano l’attivazione dei percorsi formativi per la specializzazione al sostegno rivolto agli insegnanti in possesso di almeno 3 anni d’insegnamento sul sostegno (da calcolarsi negli ultimi 5 anni) e a tutti coloro che sono in possesso di un titolo di specializzazione conseguito all’estero.
Il percorso, secondo l’art. 6 del decreto-legge 71/2024, convertito nella legge n. 106/2024, sarà organizzato in modo indipendente sia da INDIRE che dalle singole Università.
CHI POTRA’ ACCEDERE
I docenti in possesso del prescritto titolo di accesso che negli ultimi cinque anni abbiano svolto un servizio su posto di sostegno nel medesimo grado, della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie .
COME SI SVOLGERA’
L’offerta formativa prevede l’acquisizione di 40 CFU con un percorso della durata di almeno 4 mesi che avrà un costo massimo di 1.300 euro.
Le lezioni ed i laboratori saranno prevalentemente sincrone e online. La modalità asincrona è prevista per una percentuale non superiore al 10 per cento delle ore previste per tali insegnamenti. Non sono previste attività di tirocinio in quanto si intendono assolte dal servizio prestato su posto di sostegno.
La domanda di iscrizione può essere rivolta o all’INDIRE o all’Università prescelta; in caso di eccedenza di iscrizioni, tali eccedenze saranno trattate con priorità per un ulteriore ciclo di percorsi di formazione, eventualmente autorizzato dal Ministero dell’istruzione e del merito, da concludersi entro il 31 dicembre 2025.
DUNQUE NON A TUTTI GLI AVENTI DIRITTO SARA’ GARANTITO L’ACCESSO
Il candidato che si iscrive al percorso di specializzazione art. 6 DL 71/2024 non potrà iscriversi all’analogo percorso art. 7 DL 71/2024 (titolo estero).
2) PERCORSI RISERVATI AL PERSONALE IN POSSESSO DI TITOLO DI SPECIALIZZAZIONE CONSEGUITO ALL’ESTERO IN ATTESA DI RICONOSCIMENTO IN ITALIA(scarica qui il decreto)
I percorsi,secondo l’art. 7 del decreto-legge 71/2024, convertito nella legge n. 106/2024, saranno organizzati in modo indipendente sia da INDIRE che dalle singole Università.
CHI POTRA’ ACCEDERE
Tutti coloro che abbiano conseguito, presso un’università estera legalmente accreditata nel paese di origine , un percorso formativo sul sostegno ad alunni con disabilità svolto prevalentemente su territorio dell’Unione europea di almeno 1500 ore o di almeno 60 CFU e abbiano presentato istanza di riconoscimento del percorso formativo per la quale alla data del 1° giugno 2024 siano decorsi i termini di conclusione del procedimento ovvero abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancata adozione, da parte dell’Amministrazione, di un provvedimento espresso.
Per l’accesso a tale percorso bisognerà RINUNCIARE FORMALMENTE a ogni istanza di riconoscimento in corso del suddetto titolo estero.
La rinuncia dovrà trasmessa tramite piattaforma “Riconoscimento professione Docente”, se l’istanza per il riconoscimento del percorso formativo svolto all’estero sul sostegno è stata formulata all’Amministrazione attraverso la predetta piattaforma; tramite PEC, se l’istanza è stata presentata all’Amministrazione in formato cartaceo.
All’atto di presentazione della domanda di iscrizione ai percorsi formativi, gli interessati dovranno indicare gli estremi della rinuncia.
COME SI SVOLGERANNO
I corsi si articoleranno in insegnamenti teorici, laboratori e tirocini, distribuiti per gradi scolastici.
L’offerta formativa prevede due percorsi, con un differente numero di crediti da acquisire:
48 CFU, di cui 12 di tirocinio, per chi non ha ancora un anno di servizio in Italia su posto sostegno sullo specifico grado di interesse. Il costo massimo è fissato in 1500 euro;
36 CFU per chi ha svolto almeno un anno di insegnamento in Italia su posto sostegno sullo specifico grado di interesse. In questo caso, l’anno di insegnamento assolve il candidato dallo svolgimento del tirocinio. Il costo massimo è fissato in 900 euro;
Le attività teoriche ed i laboratori si svolgeranno online, in modalità sincrona, mentre i tirocini saranno obbligatoriamente in presenza. Gli esami saranno in presenza con valutazione in trentesimi. Il corso dovrà avere una durata di almeno 4 mesi.
La domanda di iscrizione può essere rivolta o all’INDIRE o ad una Università; in caso di eccedenza di iscrizioni presso le Università, queste provvederanno a trasmettere le domande eccedenti all’INDIRE.
A TUTTI GLI AVENTI DIRITTO DUNQUE SARA’ GARANTITO L’ACCESSO
Il candidato che si iscrive al percorso di specializzazione art. 7 DL 71/2024 non potrà iscriversi all’analogo percorso art. 6 DL 71/2024 (triennalisti).
GRADUATORIE TERZA FASCIA ATA: INSERIMENTO CIAD DAL 28 APRILE AL 9 MAGGIO
GRADUATORIE TERZA FASCIA ATA: INSERIMENTO CIAD DAL 28 APRILE AL 9 MAGGIO
Tutti coloro che hanno presentato la domanda ATA 3a fascia nel 2024 con riserva di conseguire la certificazione CIAD (Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale), per non essere depennati dalle graduatorie, devono conseguire tale certificazione entro il 30 aprile 2025.
La CIAD deve essere rilasciata da un ente accreditato presso ACCREDIA.
Al momento gli enti accreditati sono:
AICA
CERTIPASS
IDCERT
INTERTEK
IRSAF
IBS
Il MIM, con la nota del 87837 del 10/04/2025 (scarica qui) ha comunicato le date e le modalità per sciogliere la riserva e dichiarare l’avvenuta acquisizione della CIAD.
Dal 28 APRILE al 9 MAGGIO 2025 sarà disponibile sul portale “Istanze on Line” l’apposita procedura che permetterà ai candidati già inseriti in graduatoria ATA 3a fascia di dichiarare l’avvenuto conseguimento della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, con l’indicazione della data e dell’ente presso il quale tale certificazione è stata conseguita.
Si ricorda che la CIAD non è obbligatoria per il profilo si Collaboratore Scolastico.
Restiamo a disposizione nelle nostre sedi per le dovute indicazioni e per l’assistenza nella procedura.
FERIE DOCENTI CON CONTRATTO AL 30 GIUGNO: CHIARIMENTI
FERIE DOCENTI CON CONTRATTO AL 30 GIUGNO: CHIARIMENTI
In data 27 marzo 2025, il MIM ha inviato una nota di chiarimento a tutti gli Uffici scolastici (scarica qui) sulle modalità di fruizione delle ferie da parte del personale docente con contratto a tempo determinato.
All’interno della nota, appare chiaro che il Dirigente Scolastico NON PUO’ collocare in ferie d’ufficio tali docenti durante il periodo della sospensione delle lezioni!
Vero è che la legge 228/2012 ha stabilito il divieto di monetizzazione delle ferie non godute, stabilendo che le stesse, unitamente ai giorni di festività soppresse devono essere fruite durante i periodi di sospensione delle lezioni, ma è vero anche che la suprema Corte di Cassazione con le sentenze 14268/2022 e 16715/204, ha stabilito che la monetizzazione delle ferie maturate e non fruite da parte dei docenti a tempo determinato non può esserci ESCLUSIVAMENTE se il Dirigente Scolastico dimostra di aver messo al corrente tali docenti di tale condizione, invitandoli a fruire delle ferie.
Tutti coloro che non hanno ricevuto tale comunicazione, NON SONO OBBLIGATI A PRENDERE LE FERIE in quanto potranno rivendicare il proprio diritto alla monetizzazione. I docenti invece che sono stati “avvisati” dal proprio Dirigente Scolastico, potranno richiedere A PROPRIO PIACIMENTO di fruire delle ferie maturate durante un qualunque periodo di sospensione delle lezioni. In tal senso il nostro sindacato consiglia di inoltrare richiesta di ferie per il periodo successivo al termine delle lezioni fissato in ciascuna Regione dal calendario scolastico regionale, in modo di poter evitare le riunioni ricadenti tra tale data e e la fine delle attività didattiche.
Infatti l’Art. 1 comma 54 della Legge 228/2012 recita:
“Il personale docente di tutti i gradi di istruzione fruisce delle ferie nei giorni di sospensione delle lezioni definiti dai calendari scolastici regionali, ad esclusione di quelli destinati agli scrutini, agli esami di Stato e alle attività valutative. Durante la rimanente parte dell’anno la fruizione delle ferie è consentita per un periodo non superiore a sei giornate lavorative subordinatamente alla possibilità di sostituire il personale che se ne avvale senza che vengano a determinarsi oneri aggiuntivi per la finanza pubblica”
RIALLINEAMENTO DELLA CARRIERA PER DOCENTI ED ATA CON RICONOSCIMENTO DEGLI ARRETRATI: LE SCUOLE DEVONO PROCEDERE D’UFFICIO
RIALLINEAMENTO DELLA CARRIERA PER DOCENTI ED ATA CON RICONOSCIMENTO DEGLI ARRETRATI: LE SCUOLE DEVONO PROCEDERE D’UFFICIO
Docenti ed ATA di ruolo con più di 4 anni di pre ruolo hanno diritto al riallineamento della carriera con il riconoscimento degli arretrati dovuti: la scuola deve procedere d’ufficio
Il sindacato ASA sta provvedendo ad inviare a tutte le scuole del territorio nazionale un sollecito per la lavorazione di tutti i riallineamenti di carriera del personale di ruolo in servizio con l’erogazione di tutti gli arretrati dovuti (scarica qui la nota inviata alle scuole).
Ai sensi della normativa vigente, DOCENTI ed ATA che abbiano prestato servizio pre ruolo per più di 4 anni hanno diritto, al raggiungimento di un certo numero di anni di servizio, al recupero economico degli anni di pre ruolo prestati oltre i primi 4 (che vengono calcolati sin dall’inizio per intero).
Tali anni eccedenti ai primi 4 sono infatti calcolati inizialmente per 1/3 ai soli fini giuridici, per effettuare successivamente il computo economico dopo che siano passati i termini previsti dalla normativa per il “riallineamento della carriera”. In particolare:
16 anni di servizio (tra ruolo e pre ruolo) per i docenti laureati della scuola secondaria di 2 grado
18 anni di servizio (tra ruolo e pre ruolo) per i docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1 grado
18 anni di servizio (tra ruolo e pre ruolo) per i docenti diplomati della scuola secondaria
18 anni di servizio (tra ruolo e pre ruolo) per i DSGA
20 anni di servizio (tra ruolo e pre ruolo) per il restante personale ATA
Con la nota n. 8438 del 10/01/2024 (che si allega) il MEF chiarisce che tale “riallineamento della carriera” va effettuato NON SU RICHIESTA DELL’INTERESSATO, ma D’UFFICIO da parte delle singole Istituzioni scolastiche così esprimendosi:“[…] L’istituzione scolastica ha, dunque, il dovere di adottare d’ufficio il provvedimento di “riallineamento della carriera” tenendo conto di eventuali fattori di interruzione dell’anzianità di servizio prodottisi nel corso della carriera, di cui è tenuta ad effettuare accurata ricognizione, anche presso il personale interessato […]”.
Tutto il personale interessato è invitato a contattarci per inoltrare la diffida (SCARICA QUI) alla propria scuola ed ottenere quanto dovuto.
Potete contattarci via mail all’indirizzo segreteria@asascuola.it oppure tramite whatsapp al 3286214117
DOCENTI DI SOSTEGNO PRECARI CONFERMATI DALLE FAMIGLIE: RICHIESTE ENTRO IL 31 MAGGIO
DOCENTI DI SOSTEGNO PRECARI CONFERMATI DALLE FAMIGLIE: RICHIESTE ENTRO IL 31 MAGGIO
Pubblicato oggi il Decreto Ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025 (scarica qui) sulle misure finalizzate a garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno per l’anno scolastico 2025/2026.
Entro il 31 maggio 2025, LE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ potranno richiedere al Dirigente Scolastico la conferma per l’A.S. 2025/26 dell’insegnante di sostegno che HA PRESTATO SERVIZIO NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO, A TEMPO DETERMINATO ma per tutto l’anno, in qualità di insegnante di sostegno del proprio figlio.
Il Dirigente Scolastico dovrà valutare tale domanda e, tenuto conto anche del parere del Gruppo di Lavoro Operativo (GLO) dovrà comunicarne l’esito all’Ambito territoriale competente, al docente interessato e alla famiglia: il tutto entro il 15 giugno 2025.
Qualora sussistano le condizioni per la conferma, il docente, nella presentazione delle istanze per gli incarichi a tempo determinato per l’anno scolastico 2025/2026, dovrà esprime la volontà di essere confermato conprecedenza assoluta nella scuola dove ha prestato servizio nell’A.S. 2024/25 (sarà presente dell’istanza delle “150 scuole” un’apposita sessione).
L’Ambito territoriale competente, dopo aver gestito le operazioni relative al personale a tempo indeterminato (mobilità ed immissioni in ruolo), verificata la disponibilità del posto e il diritto alla nomina, procederà con l’attribuzione prioritaria della sede al docente richiedente, a prescindere dal diritto di graduatoria.
Potranno essere riconfermati “con precedenza assoluta” sia i docenti in possesso del titolo di specializzazione al sostegno che i docenti privi del titolo di specializzazione che nell’anno scolastico 2024/2025 hanno svolto servizio su posto di sostegno, individuati da GAE o da GPS, con supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche.
Tale decreto “trovaapplicazione limitatamente all’anno scolastico 2025/2026”.